ANGELICO TEAMVOLLEY –ALLOTREB TORINO 3-1 (25-17, 23-25, 25-20, 25-23)
Tabellino: Vodopi 4, Diego 15, Gualinetti 13, Salono 13, Vineis 10, Daffara 0, Roà 0, Mamino 6, Silvestrini 6, Sevarin 0, Bojanic 4, Angelillo L1, Tortora L2 (1). All. Simone Marangio.
L’Angelico TeamVolley raccoglie a Lessona la settima vittoria. Nella nona giornata del campionato di serie C le biancoblu s’impongono per 3-1 sul Nixsa Allotreb Torino ((25-17, 23-25, 25-20, 25-23). Coach Marangio cambia qualche cosa nel sestetto di partenza schierando Vodopi in palleggio con diagonale Silvestrini; Gualinetti e Diego sono le bande, mentre al centro si piazzano Salono e Sevarin, con Angelillo libero. La partenza delle biancoblù è soft (1-4, poi 3-6), con le padrone di casa che commettono troppi errori. Diego accorcia le distanze (8-9) e poi Gualinetti fissa la parità quando entra Vineis (per Sevarin). Il primo vantaggio per l’Angelico arriva sul 12-11, ma la frazione resta equilibrata, con le torinesi che non mollano nulla e sfruttano le amnesie difensive delle biellesi. Silvestrini piazza il 16-17, poi la schiacciatrice va in battuta e il TeamVolley allunga con un parziale che non si ferma e costringe coach Cantamessa al time out. Torino però non riesce a reagire e finisce con nove punti di fila per l’Angelico (25-17, dopo 22 minuti di gioco).
Nel secondo set resta in campo Vineis, ma le prime battute restano indigeste alle biancoblu, sotto 0-4 (con Marangio costretto subito a fermare il gioco). Dal time out l’Angelico ne esce subendo un muro e poi l’ace dell’Allotreb. L’emorragia la ferma la precisa parallela di Silvestrini (1-6). Il gap lo accorcia Diego con un ace e un servizio vincente e il contro break è servito grazie al secondo servizio vincente di Alessia. Sul 9-8 Roà entra in battuta per una fugace apparizione. La partita resta equilibrata (14-14) a fasi alterne, con un sestetto e poi l’altro a giocare bene o a commettere errori. Mamino entra per Diego (16-16). L’Allotreb allunga sul 16-19 quando Daffara e Bojanic vedono il campo; ed è proprio l’opposto a mettere a terra il pallone. Il muro di Gualinetti fissa la nuova parità. Sull’ottovolante Torino torna avanti e si fa raggiungere a quota 22 grazie ad un errore in battuta. Uno scambio interminabile porta al set point per le ospiti, che chiudono per l’errore di Diego (23-25, dopo 27 minuti).
Salono sigla il primo punto del terzo set in cui l’Angelico parte finalmente bene (4-1) . In campo entra anche Tortora (8-5) e il match si mantiene sempre sulla stessa falsariga (13-12) con punti ben costruiti alternati agli errori. Vineis dal centro riporta avanti le padrone di casa (15-14). Bojanic avvicenda Silvestrini: un cambio che porta bene e vede il TeamVolley salire sul 19-15. Vodopi smista bene e coinvolge un’ispirata Vineis. Nel finale spazio a Sevarin: finisce 25-20 dopo 26 minuti.
Mamino, Bojanic, Vineis e Tortora, insieme a Vodopi, Salono e Gualinetti iniziano il quarto set. L’Angelico sale 8-6, ma per l’ennesima volta si fa recuperare (8-9), a sua volta rientra (14-14). Intanto Marangio rimette nella mischia Silvestrini (16-15) e poi Diego e si prosegue testa a testa (18-18, poi 21-21). Diego spinge le compagne (22-21), poi tocca a Vineis (23-22), che si ripete (24-23) per il primo match point. Spinte dal pubblico le ragazze dell’Angelico chiudono, accaparrandosi altri tre punti molto pesanti.
ANALISI DEL TECNICO SIMONE MARANGIO
«Sapevamo che avremmo patito il loro gioco – racconta il coach -. Non danno riferimenti e le abbiamo un po’ sofferte. Era importante l’approccio: abbiamo cambiato qualche cosa. Torino ha cercato di cambiare e nel quarto set qualcuna era stanca mentalmente. In alcune situazioni abbiamo concesso, ma le ragazze sono state brave. Dobbiamo migliorare sul muro e stare attenti alle palle sporche: ne sono cadute troppe. Alla fine sono molto contento per questi tre punti, davvero preziosi. Siamo una squadra nata per soffrire e anche stasera l’abbiamo dimostrato».
ANALISI DELLA SCHIACCIATRICE ALESSIA DIEGO
«Dobbiamo ancora lavorare tanto – spiega Diego -. Abbiamo affrontato una squadra che sa il fatto suo. Hanno sfruttato tante ‘pallette’ non forti, che sapevamo far parte del loro gioco, erano programmate, ma che cadevano in campo. Tuttavia ci credevamo ed eravamo tanto cariche. In certi momenti ci siamo perse, ma ci siamo compattate e nei momenti importanti ognuna ha dato il suo contributo. Si poteva fare meglio, ma siamo contente di non aver lasciato punti per strada, mantenendo la scia delle prime. Personalmente sono soddisfatta, ma non al 100%. Posso dare di più, sono uscita un attimo di testa, ma quando sono rientrata ho cercato di dare un ulteriore contributo».